Una categoria dedicata al cinema sul mio blog non poteva essere intitolata diversamente.
Lo stesso titolo del film più bello che ho visto finora nella mia vita, un film così profondo e particolare, capace di suscitare emozioni così potenti da tatuarsi nell’anima.
Per i pochi che non lo conoscessero basta cliccare qui per avere notizie sulla trama e sul cast.
Mi è capitato spesso di commuovermi vedendo un bel film… il classico nodo alla gola… insomma in genere sono sempre riuscita a controllare esternamente anche le emozioni più forti che avevo dentro.
Questo film invece, dopo averlo visto tutto nei minimi dettagli e in tutta la bravura dei protagonisti, il mitico e intenso Philippe Noiret nella parte di Alfredo e il piccolo Salvatore Cascio nella parte del piccolo Salvatore (solo per citarne i due principali), ha una scena finale che soltanto adesso che non mi coglie alla sprovvista riesce “solo” a farmi sentire un nodo alla gola, ma anche a farmi sorridere.
Invece la prima volta che l’ho vista a conclusione del capolavoro di Giuseppe Tornatore, Premio Oscar nel 1990, quel nodo pareva esplodermi in gola e l’ho dovuto sciogliere non riuscendo a fermare un fiume di lacrime. Lacrime di gioia commossa, di stupore e meraviglia di fronte a qualcosa di grandioso che il film riesce a comunicare, o che per lo meno ha comunicato in maniera potentissima a me.
Per questo, cioè per il fatto che Nuovo Cinema Paradiso è stato finora l’unico film che mi ha fatto davvero piangere, e non solo per questo, la pellicola sta sull’olimpo dei miei preferiti insieme alla colonna sonora di quella scena finale, la più bella musica che ho mai sentito, firmata Ennio Morricone, finalmente Oscar alla carriera nel 2007… meglio tardi che mai!
Ecco qua una delle scene del film con Salvatore diventato ormai ragazzo e interpretato da Marco Leonardi. Lo so, è riduttivo vederne solo una scena perché il film merita di essere visto e rivisto tutto, ma la trovo significativa nella sua intensità.
E infine la celebre Scena finale di cui si può meglio cogliere l’immenso significato solo avendo visto prima tutto il film.
L’attore che sta in platea, un tormentato Jacques Perrin che interpreta Salvatore adulto, esprime con i suoi sguardi stupiti, con il sorriso, con il luccichio commosso degli occhi e con la sua gestualità, ciò che ho provato vedendo il film… la storia di una vita, ricordi racchiusi in un regalo stupendo da parte del grande amico Alfredo.
Un regalo che celebra l’Amore e che diventa anche il simbolo dell’immortalità del cinema… e molto altro.
Ma le parole non bastano… servono le immagini 
e la musica…
È proprio con le mani sul viso come l’attore che, vedendo le prime immagini dell’arte immortalata in questa scena, lacrime di gioia hanno iniziato a scendere disegnando artistici rigagnoli sul mio viso.
Cara Riccarda,
perdonerai la mia intrusione.Per una pura casualita’ mi sono imbattuto nel tuo blog ed ho appena finito di leggere il tuo commento sullo splendido film di Tornatore.
Le tue parole mi hanno reso felice.Esprimono in pieno cio’ che ho sempre sentito io,riguardo a quello che io, ritengo essere il mio,personale luogo segreto,dove potermi riparare dalla suggestione,che inevitabilmente a volte mi fa visita.
Sono un siciliano del capoluogo,uno di quelli che ama la propria terra,a dispetto delle mille,annose problematiche che l’affliggono.
Ed è in quanto conoscitore della mia terra,che riesco maggiormente ad apprezzare il capolavoro di Tornatore.
Grande la sua capacita’ di dipingere il quadro di una Sicilia,che ancora sopravvive nel suo entroterra..Mi vengono in mente le bellissime piazze dei paesi dell’entroterra,i circoli dei nobili frequentati dagli ultimi gattopardi,i tanti costretti ad emigrare e la presenza quasi scientifica del pazzo del paese.Mai cattivo pero’,, per intenderci “la piazza è mia”.
Come poi nn ricordare,la meravigliosa struggente melodia di Morricone.
Nn trovero’ mai parole adeguate,per riferire delle mie sensazioni in merito a queste note.Sono poco piu’ di un trentenne felicemente sposato.Ed è proprio mia moglie ad aver fatto le “spese” di questa mia smodata passione per questo film.. Sono riuscito a trovare un operatore per il filmino del matrimonio,innamorato di questo film,che mi ha fatto un meraviglioso regalo.. La scena finale vede un montaggio miracoloso,in cui l’operatore prende la scena finale del film,con l’attore francese che guarda le scene del nostro matrimonio..Il riassunto di quella giornata,riuscendo a produrre gli stessi effetti;la pellicola invecchiata con le righe sul video,la stessa identica musica di Morricone.Nn avrei potuto immaginare un regalo migliore..Ci sarebbero altre cose da raccontarti e che mi sono capitate quasi per caso..Ogni notte prima di assopirmi,mi metto al piano ed eseguo la musica finale del film.
Cara Riccarda so di esser stato prolisso,ma è tale il mio amore per quest o film che nn potevo nn commentare le tue,peraltro belissime parole.
Ciao Francesco,
non sai che piacere mi ha fatto leggere questo tuo commento al mio post su Nuovo Cinema Paradiso, che per me non è solo un film, ma molto di più.
Grazie delle tue belle parole di condivisione e grazie di avermi raccontato del tuo regalo di matrimonio. Splendido! Un’idea straordinaria e il risultato deve essere davvero grandioso.
Non preoccuparti di “intrusioni prolisse” e torna pure a trovarmi quando vuoi qui sul blog… del resto ti sarai accorto che io stessa non ho un gran dono della sintesi :o)
Se per caso non l’hai letto, ti segnalo anche il mio post “Made in Sicily” dove parlo di alcuni cari amici siciliani.
Naturalmenta avevo già in mente di farlo perché nella categoria “Nuovo Cinema Paradiso” di questo blog ci sarà spazio per parlare anche di altri film, ma il tuo commento accresce il mio entusiasmo e mi invita ad affrettare la messa in rete del prossimo post sul cinema per presentare il mio secondo film preferito.
Ce ne sono diversi di film preferiti, ma dopo Nuovo Cinema Paradiso che sta al primo posto ce n’è un altro che sta al secondo e poi uno che sta al terzo. Dopo vengono più o meno in ordine sparso, altre pellicole che mi hanno conquistata per svariati motivi e non più seguendo una particolare classifica di merito.
Però, come ti ho detto, esiste questa “trinità” cinematografica che per il momento mi sta nel cuore.
Il prossimo post che dedicherò al cinema dunque parlerà del film al secondo posto che guarda caso è nuovamente firmato Tornatore-Morricone e, altra coincidenza visto che mi parli di pianoforte, ha a che fare proprio con 88 tasti :o)
Sicuramente avrai capito di che film sto parlando e dunque ti aspetto, prossimamente qui sul blog, a leggere le mie riflessioni sull’altro capolavoro di Tornatore.
Nel frattempo ti auguro tanta felicità matrimoniale e di vita.
Grazie e a presto.
secondo me,il film lo porta il piccolo totò,che lo avete abbandonato come un cane,e poi il grande marco leonardi.ma voi vi servite e poi li buttate nella pattumiera questi grandi attori,mi fate pena,anche io ho lavorato nel cinema,non a vendere gazzose o luppini,ma con rai 1,raccondami 1.raccondami 2,don matteo,sospetti 3,ecc.dico solo che mi fate pena,perche voi sapete solo chiedere soldi alla reg.lazio per rimorchiare soldi e fare camping in varie vie di roma,mi fate pena,se posso vi darò un piccolo contributo per mangiare e sopravivere.w tornatore.
secondo me,il film lo porta il piccolo totò,che lo avete abbandonato come un cane,e poi il grande marco leonardi.ma voi vi servite e poi li buttate nella pattumiera questi grandi attori,mi fate pena,anche io ho lavorato nel cinema,non a vendere gazzose o luppini,ma con rai 1,raccondami 1.raccondami 2,don matteo,sospetti 3,ecc.dico solo che mi fate pena,perche voi sapete solo chiedere soldi alla reg.lazio per rimorchiare soldi e fare camping in varie vie di roma,mi fate pena,se posso vi darò un piccolo contributo per mangiare e sopravivere.w tornatore.
ncuovo cine paradiso per me,è uno dei migliori film degli ultimi anni.comico,drammatico, e nostalgico.santo campagna.
Ciao Riccarda:
Come successo con i Beatles in “yesterday”, quando Lennon e mcCartney scrissero la canzone a km di distanza l’uno dall’altro, così è nata, a parer mio, la colonna sonora di questo splendido capolavoro. L’intro del piano è un fiore che nasce. Ma potrebbe essere una vita che inizia: col suo sonno, la luce, i vagiti, i sorrisi ed i pianti….
La musica ha una vita dentro sè, e con le immagini del film si completa e diventa reale. Le ho viste quelle note, in ogni fotogramma e le ho sentite accompagnarsi insieme quando la mamma prende per mano il piccolo Totò, mentre lui le guarda gli occhi brillare di lacrime antiche per troppo tempo nascoste a se stessa e a lui…..
Saverio ’62