Esco a fare una passeggiata, porto a spasso i pensieri. Passo dopo passo lungo le strade della città… la mia, la tua, chissà quale, che importanza ha? Basta camminare, respirare, vedere i colori, sentire i profumi, incontrare gente.
Ho deciso, esco!
Trovo qualcuno ad accompagnarmi… chissà dove mi porta… lo seguo… mi pare di conoscerlo…
Sento una musica bellissima… inizia con una batteria e… e lui si mette a cantare… e intanto cammina… ma dove va? Che importa… cammino con lui, mi scarico, mi ossigeno… e lui intanto canta e… quanta gente… quanti bambini… e c’è anche il sole… camminiamo ancora e… ehi, ma quello là io lo conosco!… e… e sento improvvisamente un organo! Meravigliose note d’organo si uniscono a noi! Fanno venire i brividi… viene quasi da chiudere gli occhi mentre quell’organo suona… questa musica è stupenda, mi rilassa, mi rigenera… ma riapro gli occhi e proseguo il cammino verso sera… e arriviamo lungo un fiume…
Nel blu della notte che cala si accendono le lucine della città e quella di un piccolo falò. È stato gentile ad accompagnarmi fin qui facendomi ascoltare la sua straordinaria canzone.
A notte fonda chiudo gli occhi e sogno di nuovo quella musica, ma le immagini sono diverse.
Ruotano, si capovolgono, paiono visioni d’aria, di fuoco, di terra, d’acqua, di spirito e di luce.
La musica pare ancora più intensa mentre quelle note d’organo mi fanno respirare, volare… regalandomi un senso di pace.