PERCHÉ SÌ
Pensiero positivo
che apre nuove prospettive
PERCHÉ NO
Pensiero negativo
che chiude nuove alternative
FORSE
Pensiero indeciso
che non sa niente di preciso
BOH
Pensiero vuoto
di chi ha da dire poco
MA
Il “ma” rompe le scatole
alle cose belle
tuttavia le riaggiusta
a quelle brutte
PERÒ
È fratello del “ma”
ma però non possono stare insieme
perché la grammatica
li vuol separare
SE
Se, se, se…
Troppi ma, troppi però…
e se…
e se fossero troppi anche i se?
CHISSÀ
Chissà se il “però” soffre
a star lontano dal “ma”
ma non lo sapremo mai
se al però non lo chiediamo
SU
Nord di tutto
come stare sul tetto
aria fredda e pulita
in vetta alla salita
GIÙ
Sud di tutto
come starsene sotto
aria calda e distesa
in fondo alla discesa
DI QUA
È un concetto esatto
solo se si sa dove si sta
altrimenti destra, sinistra
est, ovest
chi lo sa?
DI LÀ
Chi lo sa? Est, ovest
altrimenti destra, sinistra
solo se si sa dove si sta
è un concetto esatto
SOPRA
Sopra perché
più in alto si è
nessuno sovrasta
ed è libera la testa
SOTTO
Sotto perché
al riparo si è
è coperta la testa
e un tetto sovrasta
DENTRO
Dentro perché
più al sicuro si è
sta più calda la testa
e questo basta
FUORI
Fuori perché
più al fresco si è
sta all’aria la testa
e il vento è una festa
LUMACA
Lento avanzare
aderenti a terra
striscia lucente
che resta seguente
A PIEDI
Piano piano
passo passo
piede piede
si procede
MISSILE
Fulmine che passa
scappa via nell’aria
s’allontana in un punto
e gli sguardi lo cercano
LUCE
Istante già finito
sfreccia già lontano
in pochissimi secondi
visita altri mondi
AUTUNNO
Cadono piume
a formare un letto giallo
e le castagne
ci saltano sopra
INVERNO
Il termosifone acceso
sventola la tendina
ricamata sui vetri
appannati di brodo
PRIMAVERA
Una goccia
poi un’altra
e una foglia
si traveste da fiore
ESTATE
Il sole scioglie i colori
e li spalma di sudore
sulla pelle calda
che profuma d’aria
MATTINA
Trilli di sveglia tostati
marmellata di sole spalmata
doccia di caffè e schiuma di latte
con profumo di zucchero spruzzato
POMERIGGIO
La luce di sole
sveglia il sonno di nebbia
l’allegria di vento
spazza la noia di pioggia
SERA
Sciroppo di tramonto sciolto nel cielo
cola lento sulla terra
accendendo scintille
e profumo di cena
NOTTE
Parure di lenzuola
nere a lustrini
seta di sogni
riposo e cuscini
LE SEI
Le sei di mattina
la sveglia è vicina
inizia la giornata
la luce si è già alzata
MEZZOGIORNO
Le dodici del giorno
primo, secondo e contorno
dolce, frutta e caffè
insieme io e te
LE DICIOTTO
Le sei della sera
il tempo gira
ore minuti secondi
non si ferma e non scendi
MEZZANOTTE
Le dodici notturne
si spengono le forme
nel sonno sprofondiamo
nel buio ci culliamo
GIORNO
Ballo in cerchio
fra luce e notte
ventiquattro passi
nella musica tonda
ORA
Giro di lancetta lunga
in sessanta passi di minuto
che accompagnano l’orchestra
nella danza delle ore
MINUTO
Ruota di secondi
un giro di sessanta
per farne solo uno
e ripartire subito
SECONDO
Attimo che passa
e ricomincia adesso
un altro è già finito
il prossimo è in arrivo
CERVELLO
Motore di neuroni
che muovono la vita
il corpo risponde
la mente si interroga
PENSIERO
Viaggio nell’ovunque
in un attimo infinito
penso più lontano
guardando più vicino
IDEA
Interruttore che accende
un circuito nuovo
elettricità che viaggia
fra parole e immagini
SCOPERTA
Puzzle di idee
finalmente finito
lo osservi e prende forma
qualcosa di mai visto