4 ottobre

Cantico delle Creature
(Laudes creaturarum)
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
tue so’ le laude, la gloria e l’honore e onne benedictione.
A te solo, Altissimo, se konfano
e nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cun tucte le tue creature
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual’è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra
la quale ne sustenta et governa
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate e tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a cquelli ke morranno ne le peccata mortali;
beati quelli ke troverà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signore et rengratiate
et serviateli cum grande humilitate.
(San Francesco d’Assisi – 1225)
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4 ottobreultima modifica: 2007-10-04T00:05:00+02:00da riccarda63
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