OTTIMO
Un tizio molto bravo
ma indeciso
se essere un nove
oppure un dieci
DISTINTO
Convinto di essere un otto
è intelligente
ha studiato
e forse ha ragione
BUONO
Non è cattivo
si dà da fare
se si guarda allo specchio
merita un sette
SUFFICIENTE
Abita al pian terreno
è un sei un po’ pigro
se scende le scale
va a trovare il cinque
QUADRATO
Quattro fratelli
clonati dai righelli
perfettamente uguali
a coppie paralleli
TRIANGOLO
Isoscele è facile
scaleno un po’ meno
equilatero e poi
rettangolo se vuoi
CERCHIO
Il cerchio è un circo
con corde e archi
corone e raggi
pi greco e tangenti
RETTANGOLO
Due lati piccolini
due più grandi lì vicini
base per altezza
trovi l’area che è una bellezza
+
Il più serve, state attenti
a sommar due o più addendi
se lo sanno gli studenti
i risultati son stupendi
–
Il meno serve a far contento
un tizio chiamato sottraendo
tutto preso nell’intento
di lasciare il minuendo
x
Il per lo usano i fattori
che si moltiplicano, sissignori
due per nove fa diciotto
che si chiama anche prodotto
÷
Il diviso è un amore
fra dividendo e divisore
col finale del quoziente
resta poco o resta niente
ACUTO
Tipo puntiglioso
dal carattere pungente
che il perpendicolo convince
a diventare retto
OTTUSO
Personaggio più ingombrante
che si allarga d’apertura
perdendo la retta via
destinato all’appiattimento
PIATTO
Individuo molto largo
che assomiglia ad un ventaglio
se gli chiedi quanti gradi ha
risponde sempre centottanta
GIRO
Soggetto molto tondo
che in un minuto d’orologio
trasforma 60 secondi
in 360 gradi
ALTO
Tipo spilungone
lungo lungo eccome
sotto la scarpa c’è la suola
intorno alla testa tutto vola
BASSO
Tappo tappetto
minuscolo tipetto
è corto il dislivello
tra la scarpa e il cappello
LARGO
Tondo giocondo
come un mappamondo
grasso e felice
non sarà mai un’alice
STRETTO
Sottile tipino
trasparente corpicino
magra personcina
esile figurina
MINI CLUB
Girandole di voci
trottole e colori
trombette che cantano
manine che giocano
ACQUAGYM
Schizzi che saltano
nell’allegria che muove
la musica in acqua
con massaggio alla pelle
BALLI DI GRUPPO
Corpi che girano
corpi che ridono
corpi che saltano
corpi che ballano
KARAOKE
Canto io, canti tu
una parola io, una tu
la musica va su su
smette e non si canta più
SOLIDO
Mattoncino goloso
per costruire le casette
croccanti da mordere
nei boschi delle fiabe
LIQUIDO
Incredibile prodigio in tazza
sguazza e gira il cucchiaino
un paio di sorsi e assaggi il paradiso
con due baffi sul sorriso
GASSOSO
Tentazione aerea nel vento
odore di cacao che vola
profuma e circonda
con acrobazie golose
CREMOSO
Affonda il dito nella crema
trema l’autocontrollo e poi vacilla
brilla l’occhio di contentezza
ebbrezza di gusto come un’onda
PANE E OLIO
Una fetta di salute
profumata di grano
unta di campagna
e condita di mare
PANE, BURRO E ZUCCHERO
Una fetta d’infanzia
bianca candida
golosa di nostalgia
e di dolcezza semplice
PANE E MARMELLATA
Una fetta colorata
dove la frutta si scioglie
cotta d’amore
e di zucchero
PANE E CIOCCOLATA
Una fetta speciale
che spalma sull’umanità
un piccolo antidoto
contro l’amarezza
PRIMO
Minestra o pasta
mai dire basta
spaghetti o lasagna
basta che se magna!
SECONDO
Lotteria di cotolette
pesce, uova o polpette
frittate dorate o formaggi
prima o poi, ovvio, l’assaggi
CONTORNO
Piselli e patatine
zucchine e insalatine
si divertono ad accompagnare
la voce del verbo mangiare
DOLCE
Va in scena un bel budino
regista è il cucchiaino
lo zucchero è l’attore
del gusto dell’amore
FILM D’AMORE
Fotogrammi abbracciati
che passeggiano sulla pellicola
e mostrano baci
che restano nel cuore
FILM D’AZIONE
Sequenze che si rincorrono
per fuggire da catastrofi
o sparare volare spiare
tutto ciò per vincere il male
FILM GIALLO
Immagini che indagano
scoprendo l’intrigo
e sciogliendo il nodo
che nasconde chi è stato
FILM HORROR
Scene in rosso
momenti in nero
effetti violenti
di paura virtuale
SCARPIERA
Lacci impigliati nei tacchi
confusione di gomma e pelle
girone dantesco di caos
dove aleggia odore di piedi
MENSOLE
Costruzioni puntellate
tavole pericolanti
ma sempre stipate
di mille cose pesanti
SCOPE
Appoggiate contro il muro
sono stanche di lavoro
e vorrebbero scordare
tutti i ciuffi di laniccio
CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Abisso di ciarpame
groviglio di chiodi e viti
trovi solo pinze e martello
tutto il resto è un mistero
ANTA DI QUA
Si apre
e ci sono le cose di qua
questo non mi sta
e quello chissà
ANTA DI LÁ
Si apre
ed ecco quella cosa là
me la metto qua
ancora mi sta
ANTA DI MEZZO
Si apre
e c’è lo specchio
come mi sta
questo vestito qua?
ANTA LASSÚ
Si apre e non ci arrivo
serve la scala
per gli scatoloni
e i cambi di stagioni
